
dal sito http://www.isfol.it/
Ente apolitico senza fini di lucro, certificato TÜV, accreditato ECM (Educazione Continua in Medicina), si occupa di: FORMAZIONE, CONSULENZA, RICERCA, COMUNICAZIONE, MARKETING
E' quanto ha dichiarato l'Assessora al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta presso la Sala Tevere della Regione Lazio, sulla Convenzione stipulata tra la Regione Lazio e Italia Lavoro in attuazione del programma esecutivo per l'implementazione del Masterplan regionale delle politiche e dei servizi per il lavoro con interventi esemplari di politica attiva.
"Per quanto riguarda i tirocini - ha detto ancora Tibaldi - abbiamo deciso di realizzare un programma per la transizione al lavoro attraverso l'uso di questo strumento esplicitamente finalizzato all'assunzione, a seguito di accordo con le imprese ospitanti".
L'iniziativa mette a disposizione delle imprese e delle persone che cercano lavoro un servizio attraverso il quale:
La crisi peserà in modo evidente ed influenzerà le scelte dei vacanzieri, generando un clima di austerity e di risparmio – spiega il Presidente Carlo Rienzi – il 70% di quei 20 milioni di italiani che andranno in vacanza resterà in Italia, dividendosi tra mare e montagna.
Ma il dato più importante che emerge dall’inchiesta di Telefono Rosso/Codacons é quello che vede il 50% dei vacanzieri ridurre drasticamente i giorni di vacanza, che si attesteranno su una media di 8,5 giorni contro i 10 del 2007.
Ciò – spiega Rienzi – è dovuto alla necessità delle famiglie di ridurre le spese relative al capitolo viaggi senza essere costretti a rinunciare alle vacanze.
Le mete più gettonate per le vacanze all’estero saranno Egitto, Tunisia, Grecia, Spagna e Croazia seguite dalle principali capitali europee. In Italia invece pienone per Romagna, Versilia, Puglia e Sicilia.
Ecco se siete un membro del consiglio d'amministrazione di una società siete praticamente arrivati, siete al top, sopra di voi c'è solo il presidente e comunque anche lui ha dei poteri limitati dai vostri... L'amministratore di un'azienda guadagna in media circa 250 mila euro l'anno. Si tratta di una cifra che dipende dalla grandezza della società e che comunque non considera i vari vantaggi connessi al potere e al fatto che spesso, soprattutto in Italia, si è amministratori di più società contemporaneamente e magari anche proprietari di qualcuna di esse.
Se la vostra ragazza studia medicina a trent'anni e dice che il settore ormai è saturo e che ha sbagliato tutto mostratele questa classifica (e consigliatele magari di imparare una lingua straniera che non si sa mai). Un medico in media guadagna in un paese occidentale quasi 118 mila euro l'anno.
Il terzo mestiere più pagato del mondo è proprio quello del broker. Il broker è un intermediario finanziario e cura quindi degli accordi fra varie società e/o persone fisiche. In media si guadagnano 115 mila euro l'anno.
Vi ricordate il Mega Direttore Generale di Fantozzi, quello con i sedili in pelle umana e gli impiegati nell'acquario? In media i direttori di una società guadagnano circa 114 mila euro l'anno e spesso è difficile sostituirli perché, essendo molto vicini al lato gestionale, conoscono la società come pochi altri.
Al quinto posto della classifica dei lavori meglio pagati si trova la vastissima categoria dei dipendenti pubblici. Stipendio medio 103 mila euro.
Se da bambini volevate fare il top gun o pilotare allegramente passeggeri e merci con il vostro luccicante aeroplano in giro per il mondo ma poi la dura realtà vi ha convertito a una professione più convenzionale, forse non dovevate mollare. Guadagnano circa 88 mila euro l'anno in media.
I consulenti sono dei superesperti che le società (ma anche gli enti pubblici) chiamano e pagano profumatamente per i loro consigli. In media questo genere di consulenti guadagnano 75 mila euro l'anno
C'è una vecchia barzelletta in cui un tizio chiede a un altro: "Sai cosa fanno otto avvocati in fondo all'Oceano?". "Che cosa?". "Un ottimo inizio". In media un rappresentante di questa categoria guadagna 74 mila euro.
È molto spesso un lavoro pericoloso, ma lo stipendio poi alla fine non è così male, anzi... Stipendio medio di circa 74 mila euro
Vendere, vendere, vendere. Per guadagnare bisogna vendere e per vendere ci vuole un esperto di marketing.. il manager che gestisce marketing e vendite guadagna in media quasi 72 mila euro l'anno.
Sicurezza sul lavoro, donne, stress, discriminazioni: c'è un denominatore comune. Ad evidenziarlo è la nuova normativa sulla sicurezza, ancora in itinere. Il Testo Unico 81/2008 , all'articolo 28 va oltre la concezione tradizionale della tutela del lavoro femminile circoscritta alla gravidanza e introduce, per la prima volta anche i pericoli connessi al genere come materia da considerare per la valutazione del rischio. Sono situazioni legate sia allo stress da lavoro correlato, ma il rischio è anche rapportato alle differenze tra uomini e donne. Un esempio: l'esposizione a possibili danni fisici e chimici. E le molestie sessuali, il mobbing, la disparità di trattamento non colpiscono i lavoratori dei due sessi allo stesso modo e con la stessa incidenza.
Se ne parla il 1 luglio a un seminario a Palazzo Chigi, che vedrà il confronto tra il tavolo tecnico dei Ministero del lavoro composto dalle Consigliere di parità e dagli Ispettori del lavoro con le parti sociali. Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità , porterà un contributo sul ruolo possibile degli organismi di parità nell'applicazione pratica di questa disciplina nei luoghi di lavoro
Proseguire gli studi dopo la laurea conviene, specie se e la precarietà non fa paura e si cerca flessibilità. I tassi di occupazione di chi frequenta un dottorato o un corso post laurea finanziato dal Pon Ricerca nel Mezzogiorno sono infatti alti: l’83,3% dei dottori di ricerca e il 68,5% dei partecipanti a corsi post laurea dopo 18 mesi risulta occupato. A fronte di questo il 56% dei primi e il 62% dei secondi ha un contratto precario, e tutti godono di un buon grado di flessibilità sia in termini di organizzativi che di contenuti del lavoro.
A dirlo è l’indagine condotta dall’Isfol - Area valutazione dei programmi e delle politiche di sviluppo delle risorse umane e commissionata dal Ministero dell’istruzione e dal Ministero del lavoro. I risultati dell’indagine, raccolti nel volume “Alta formazione e occupabilità – Percorsi di transizione al lavoro nel Mezzogiorno”, sono stati presentati oggi a Roma in occasione del Convegno "Alta formazione e occupabilità: risultati, esperienze e prospettive".