dal sito http://www.isfol.it/
giovedì 26 novembre 2009
SPECIALE RAPPORTO ISFOL 2009
dal sito http://www.isfol.it/
martedì 17 novembre 2009
OGGI A VICENZA SEDICESIMA EDIZIONE DI ORIENTAGIOVANI
lunedì 9 novembre 2009
E LA PARTITA IVA PRENDE IL POSTO DEL CONTRATTO
L'ultima frontiera della precarietà si chiama "partita iva". Altro che indice dell'indomabile vitalità imprenditoriale. Qui si parla di co.co.pro.: collaboratori a progetto costretti a diventare titolari di "partita iva" per non perdere il lavoro, anche se precario.
Difficile stimare quanti siano i lavoratori in transizione verso l'imprenditoria forzata, si può ipotizzare che siano decine di migliaia di persone. Si vedrà meglio quando l'Inps renderà pubblici i numeri sui nuovi iscritti al Fondo Gestione Separata. Lì, dati del 2007, le "partite iva" di professionisti non iscritti ad albi o associazioni erano circa 250 mila, 30 mila in più in un solo anno. Reddito medio intorno ai 15 mila euro, poco più di mille al mese. Dai web designer ai grafici pubblicitari; dai redattori delle grandi case editrici ai lobbisti, fino all'antica, tradizionale, segretaria, imprenditrice di se stessa però. Tutti rigorosamente a mono-committenza, cioè fornitori di una sola azienda. Insomma, false "partite iva".
Di certo questo è un altro capitolo della via italiana alla flessibilità, in cui con il concorso della Grande Recessione, l'obiettivo principale di molte aziende è quello di tagliare i costi per provare a sopravvivere.
Il fenomeno non è nuovo, va detto, ma con la crisi è riaffiorato ovunque, nel ricco settentrione terziarizzato come nella indolente area del lavoro para-pubblico romano. Ed è un fenomeno che spinge una categoria già debole ai livelli più bassi della scala della precarietà. "Le partite iva diventano sostitutive dei co.co.pro.", commenta Patrizio Di Nicola, sociologo alla Sapienza di Roma, tra i più attenti studiosi dell'universo magmatico del laoro precario. Questa è la verità.
A compiere il lavoro da atipico a "libero professionista", senza più nemmeno un accenno di diritti e tutele, è ancora la generazione dei trentenni, l'ala marginale del mercato del lavoro. Eppure questo pezzo di knowledge worker, lavoratori della conoscenza, intellettuali moderni, flessibili e innovativi, avrebbe dovuto rappresentare l'avanguardia di una sorta di neo-borghesia in una società post-industriale. Questa, a sua volta, avrebbe dovuto spingere verso un incremento della produttività e arrestare il nostro declino, sfruttando le nuove tecnologie. La realtà è stata diversa e si è tradotta soprattutto in un progressivo e malcelato tradimento nei confronti di una generazione di giovani professionisti.
Si deve essere "imprenditori di se stessi", come si diceva agli albori della flessibilità. Non si è più dipendenti o para-dipendenti, bensì fornitori. Sulla carta. Perchè nei fatti non cambia nulla: stesso stipendio (ma senza contributi), stesso orario, stesso vincolo di subordinazione. Il fornitore non avrà i benefici previsti per i dipendenti, inclusi assicurazioni, pensione, assistenza e altri benefit riservati agli impiegati. Le attività svolte hanno carattere professionale autonomo ma non si configurano come rapporti di lavoro subordinato o di collaborazione.
Secondo Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil: "Sono due le motivazioni principali che spingono in questa direzione: il costo per le aziende che si riduce all'osso e, poi, la totale libertà d'azione sulle partite iva che possono essere lasciate a casa, prima, e riprese, poco dopo".
L'Italia è la patria del lavoro autonomo: il 27% dell'occupazione complessiva, il triplo rispetto alla Danimarca e il Lussemburgo, il doppio rispetto alla Germania, la Gran Bretagna, la Francia e l'Olanda. Ci supera solo la Grecia. Tutto questo, tra l'altro, ha aiutato anche l'anomalia delle partite iva. Si calcola, infatti, che con queste ultime le aziende risparmino circa il 25% rispetto a una contratto di collaborazione e oltre il 33% rispetto a un contratto di dipendenza.
mercoledì 4 novembre 2009
La formazione: una moda che non tramonta mai!
Inoltre, al Senato è stato presentato un disegno di legge d’iniziativa del Sen. Finocchiaro, che detta norme in materia di apprendimento permanente e delega il Governo in materia di individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali, nonché di incentivi all’apprendimento permanente e all’invecchiamento attivo. Infine, la Cgil ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare sull’apprendimento permanente ed ha aperto la campagna per la raccolta delle firme che si concluderà nel prossimo mese di dicembre.
martedì 3 novembre 2009
mercoledì 28 ottobre 2009
CRISI, PAGANO I PIU' GIOVANI
Il 15 ottobre il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, parlando alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha spiegato che la riduzione occupazionale, registrata nel secondo trimestre (556 mila), è dovuta soprattutto ai "figli" e ha interessato 404 mila persone. A confronto con loro, rischiano di sembrare pochi persino i 152 mila posti perduti dai genitori. La crisi dei giovanissimi. Quelli che stanno andando peggio sono i più piccoli. Alla fine di giugno, dicono i dati trimestrali dell'Istat, il tasso di disoccupazione per il segmento tra 15 e 24 anni è arrivato al 24 per cento. Quasi quattro punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un ragazzo su quattro, insomma, è alla ricerca di un lavoro.
La caduta del Centro. Tra le aree più aggredite dal fenomeno c'è il Mezzogiorno (ed è una conferma) dove la quota dei "senza lavoro" ha toccato i picchi: 35,3 per cento. Ma se si mette a confronto la media nazionale con il segmento giovanile, ci si accorge (ed è una sorpresa) che il peggioramento più significativo si è manifestato nelle regioni del centro d'Italia. L'incremento da queste parti è stato di 5,5 punti percentuali in un anno mentre quello medio è rimasto pressoché stabile.
Quelli con il diploma. Non se la passano bene neppure i loro fratelli maggiori. A giugno dell'anno scorso, tra quelli che hanno tra 25 e 34 anni, che in Italia sono ancora costretti ad essere "figli", l'8,7 per cento non aveva un impiego. Oggi sono il 10,1 per cento. A fare i conti con la perdita di un impiego sono soprattutto i diplomati. Per loro nel giro di un anno le cose sono andate peggiorando in maniera significativa. La disoccupazione degli under 35 con un diploma da 4-5 anni è salita, in un anno, dal 7,2 per cento al 9,2 per cento. Quella di chi ha un diploma da 2-3 anni è cresciuta del 2,3 per cento. I laureati hanno mostrato un incremento minore (+1,0 per cento).
Le speranze deluse. La maggioranza degli italiani, dice il Rapporto Italia 2009 di Eurispes, è convinto che le misure legislative adottate nell'ultimo decennio abbiano peggiorato le possibilità occupazionali dei giovani. Ora le imprese hanno ridotto drasticamente le nuove assunzioni indirizzate a loro. Hanno tagliato le collaborazioni e, quando li assumono, li impiegano con mansioni e condizioni economiche sempre meno gratificanti.
venerdì 23 ottobre 2009
L'Unione Europea ed il Think Small First
Il documento mette al primo posto le Pmi e racchiude in modo completo tutte le misure necessarie per la salvaguardia delle aziende e la crescita del Paese. Il concetto di base è quello di scommettere sulle reti d'impresa, per risvegliare una nuova cultura imprenditoriale capace di aggregare competenze e ottimizzare la produzione.
Fondamentale dare una seconda opportunità alle aziende che chiudono (oltre 6 milioni secondo le stime) e puntare sul trasferimento di impresa, valutando gli aspetti di spin-off totale o parziale, attualmente non previste.
Per il resto, il Decalogo prevede strategie note, che le imprese italiane hanno messo sul tavolo da tempo: necessità di regole più organiche e condivise, drastica riduzione della burocrazia e delle procedure inutilmente complesse, più facile accesso al credito e agli appalti realizzati nell'ambito della Pubblica Amministrazione.
giovedì 22 ottobre 2009
Reagire alla Crisi
lunedì 19 ottobre 2009
MILANO, LA CITTA' PIU' CARA D'ITALIA
mercoledì 14 ottobre 2009
Fondi Interprofessionali - L'investimento che ritorna
La costituzione e l’avvio dei Fondi Interprofessionali è per l’Italia una novità di rilievo in quanto per la prima volta un numero significativo di risorse pubbliche vengono affidate alle parti sociali, nella loro versione bilaterale che, in integrazione con le funzioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Regioni, sono chiamate a gestire il nuovo sistema per la formazione continua.
Nel corso del 2003, con l´istituzione dei primi dieci Fondi Paritetici Interprofessionali, si realizza quanto previsto dalla legge 388 del 2000, che consente alle imprese di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS (il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”) alla formazione dei propri dipendenti. I datori di lavoro potranno infatti chiedere all’INPS, senza alcun onere aggiuntivo per l’azienda, di trasferire il contributo ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali: l’azienda avrà la garanzia che lo “0,30%” versato le ritornerà in azioni formative volte a qualificare, riqualificare in sintonia con le proprie strategie aziendali, i lavoratori occupati.
Per aderire praticamente ad un Fondo Paritetico Interprofessionale il datore di lavoro dovrà utilizzare il modello di denuncia contributiva DM10/2 (da utilizzare anche per le eventuali revoche dell’adesione). L’adesione è revocabile: ha validità annuale e si intende tacitamente prorogata, salvo disdetta. La norma fissa al 31 ottobre (come da nuova Circolare Inps 67/2005) di ogni anno il termine per esprimere le adesioni o le disdette ai Fondi, i cui effetti finanziari e contributivi si produrranno dal 1° gennaio dell’anno successivo. Ogni impresa può aderire solamente ad un Fondo, anche di settore diverso da quello di appartenenza.
L’I.S.P.A. CONSULTING si pone come punto di riferimento per tutte quelle imprese ed i lavoratori che intendono sfruttare le opportunità offerte dai Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua, offrendo assistenza tecnica e consulenza a imprese, associazioni datoriali e sindacali ed enti bilaterali interessati ai Fondi, attraverso azioni di accompagnamento e supporto che si sostanziano in:
• Monitoraggio dell'evoluzione normativa dei Fondi Interprofessionali;
• Monitoraggio delle opportunità promananti dai bandi e/o dagli avvisi resi pubblici dai Fondi stessi;
• Consulenza informativa sui meccanismi di funzionamento e sulle opportunità offerte dai Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua, nonché assistenza per l'adesione ai Fondi;
• Affiancamento e sostegno alle imprese dal punto di vista informativo, consulenziale, procedurale e contenutistico nelle fasi di progettazione e presentazione dei Piani Formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali;
• Consulenza e affiancamento alle imprese nella fase di gestione delle attività formative;
• Consulenza amministrativo-contabile alle imprese nella fase di presentazione, gestione e chiusura dei piani formativi e relativa rendicontazione delle spese imputabili al piano finanziato.
Per ulteriori informazioni contattare la Dott.ssa Annamaria del Rosso
ISPA Via Giulia, 71
00186 Roma tel 06 68134217/ 06 68132140 Fax 06 68301326
www.ispanazionale.org
venerdì 9 ottobre 2009
Confronto costante tra i Fondi interprofessionali
I rappresentanti dei Fondi presenti al workshop hanno accolto favorevolmente questa proposta, sottolineando che ci sono dei temi sia di carattere tecnico (per esempio la valutazione) che politico (il ruolo della formazione continua al di là della crisi) su cui è possibile trovare una condivisione.
L’incontro è stata l’occasione per il Fondo degli studi professionali per presentare due sperimentazioni: una che riguarda il sistema erogativo, il cui scopo è velocizzare le modalità di pagamento attraverso la creazione di un conto on line per ogni piano formativo e l’altra che consiste in una piattaforma informatica di valutazione delle richieste di finanziamento che dovrebbe garantire una migliore qualità delle proposte formative presentate.
In conclusione dei lavori, il Presidente, ha ribadito che la formazione è il vero antidoto contro la congiuntura economica in atto.
martedì 22 settembre 2009
Presentazione del libro: "LE DONNE CAMBIANO IL LAVORO"
Il libro nasce dalla necessità di affrontare la tematica del lavoro femminile e delle nuove politiche in materia di Welfare ed è stato finalizzato alla predisposizione, per il biennio 2009-2010, del Piano per l’occupazione femminile nel Lazio, quale strumento di sviluppo economico, produttivo, occupazionale e sociale nell’intero territorio.
A tal proposito nel testo vengono avanzate una serie di proposte relative al miglioramento dei servizi alle famiglie, dei servizi di cura e dei servizi per l’impiego.
venerdì 18 settembre 2009
BANDO DI CONCORSO “PREMIO PER LA CITTA’ AL FEMMINILE” ANNO 2009
giovedì 17 settembre 2009
Europe-Direct «Cooperazione Esterna Erasmus Mundus», invito a presentare proposte
Invito a presentare proposte per l'attuazione della finestra di «Cooperazione Esterna Erasmus Mundus» per l'America Latina, anno accademico 2009/2010. Il programma è concepito per promuovere la cooperazione istituzionale nel campo dell'istruzione superiore tra l'Unione europea e i paesi terzi attraverso un programma di mobilità di studenti e personale accademico a fini di studio, insegnamento, formazione e ricerca.Scadenza 15 ottobre 2009Info e modulistica qui Testo Gazzetta Ufficiale Unione Europea
lunedì 14 settembre 2009
Gli incentivi per passare all’energia solare
Produrre acqua calda con il solare termico ed elettricità con il fotovoltaico permette di alleggerire la bolletta, ma realizzare gli impianti può essere costoso. Ecco una lista di incentivi, statali e regionali, che permettono di recuperare in fretta i soldi investiti
Utilizzare il sole per risparmiare sul riscaldamento o per produrre elettricità è possibile anche avendo un tetto con poca superficie disponibile per la posa dei pannelli. Le occasioni per chi vuole investire nell'energia solare sono molte, anche grazie agli incentivi statali e regionali che periodicamente vengono offerti.
L'uso dell'energia del sole in ambito domestico si può dividere in due rami: termico e fotovoltaico.
Il solare termico permette di trasformare i raggi in calore: sotto i pannelli collocati sul tetto, una serpentina con un liquido conduttore si riscalda per poi cedere il calore accumulato all'acqua, riscaldandola. Secondo Legambiente, per fare in modo che il solare termico copra l'80% del fabbisogno di acqua calda, servono tra gli 0,6 e gli 1,2 metri quadri di pannelli a persona.
Il fotovoltaico è invece una tecnologia che, attraverso l'uso di particolari celle, trasforma l'energia solare in elettricità. Lo spazio necessario per gli impianti è maggiore e i prezzi sono sensibilmente più alti rispetto al solare termico, ma anche in questo settore ci sono diversi incentivi (come il Conto Energia) che permettono di rientrare dell'investimento e, dopo alcuni anni, di guadagnare dal proprio impianto.
Incentivi nazionali
Solare termico. La legge finanziaria prevede una serie di detrazioni fiscali per i lavori di riqualificazione energetica. L'installazione su case esistenti dei pannelli solari termici prevede una detrazione del 55% delle spese sostenute, con rimborsi fino a un massimo di 60 mila euro in 5 anni, mentre l'Iva per gli impianti è del 10%. Per maggiori informazioni si può consultare il sito Efficenza energetica dell'Enea.
Fotovoltaico. Per gli impianti di produzione di elettricità esiste una tariffa incentivante (Conto Energia) che prevede un pagamento fisso per ogni kw di elettricità prodotta, il cui prezzo si mantiene stabile per 20 anni. La tariffa applicata (che oscilla tra gli 0,35 e i 0,49 euro per Kw, in base alla potenza installata e al tipo di impianto) permette di rientrare dell'investimento del fotovoltaico in alcuni anni. Per maggiori informazioni si può leggere la guida realizzata dal GSE (Gestore servizi elettrici, società controllata dal ministero dell'Economia) su Conto Energia.
Incentivi regionali
Oltre alle disposizione previste a livello nazionale, le Regioni (e in alcuni casi anche i Comuni e le Province) possono autonomamente decidere di incentivare l'installazione di piccoli impianti solari. I bandi offerti in questo senso sono molto diversi sia per i referenti (privati, piccole e medie aziende, pubblica amministrazione), sia per i requisiti e i tempi necessari per accedervi.
Il modo migliore per conoscere le opportunità offerte dalla Regioni è quello di tenere costantemente sotto osservazione i relativi siti istituzionali o le gazzette ufficiali. Per chi non avesse questa possibilità, ci sono alcune fonti che si preoccupano di monitorare la situazione, tra cui "Fonti rinnovabili" promosso da Legambiente e costantemente aggiornato con tutti i bandi regionali e i numeri utili, oppure l'osservatorio delle politiche energetiche realizzato dall'Enea.
Una rapida rassegna delle iniziative regionali più interessanti (continua)
A cura di Mauro Munafò
venerdì 11 settembre 2009
Università e lavoro: orientarsi con la statistica
La prima parte – I numeri dell’Università – prende in considerazione il percorso degli studenti dal momento dell’immatricolazione a quello della laurea: numero di matricole, tipo di corso intrapreso, distanza della sede universitaria scelta dalla località di residenza dei giovani, tasso di abbandono, studenti fuori corso, grado di soddisfazione dei laureati per il corso concluso.
La seconda parte – Le prospettive lavorative dei laureati – analizza i percorsi dei giovani dopo il conseguimento del titolo di studio: gli sbocchi lavorativi per chi ha una laurea triennale o una lunga, la coerenza tra laurea e occupazione svolta, gli aspetti del lavoro che soddisfano di più, il reddito medio e il tipo di contratto. segue
giovedì 10 settembre 2009
LAVORO: TAVOLO SU FORMAZIONE
venerdì 21 agosto 2009
Opportunità di alta formazione per un’amministrazione locale sempre più vicina all’Europa grazie al corso “Governance Locale e Unione Europea”
La prossima edizione del corso si svolgerà a Roma, presso il D.I.P.E.S. - Dipartimento di Istituzioni Pubbliche, Economia e Società dell’Università degli Studi Roma Tre, dal 15 ottobre 2009 al 20 febbraio 2010. Il corso sarà strutturato in moduli tematici per un totale di 124 ore, oltre a 16 ore di stage all’estero. A fine corso verrà, infatti, organizzato un proseguimento della formazione ‘sul campo’ in vista del quale i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere da vicino le istituzioni europee con sede a Bruxelles.
Le iscrizioni per Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali con meno di 45 anni saranno aperte dal 1 al 21 settembre 2009. L’ammissione alla frequenza è prevista dal P.O.R.E. per un massimo di 150 discenti. Le selezioni saranno realizzate da un comitato di valutazione ad hoc, composto da rappresentanti del DAR, dell’ANCI, dell’UPI e del DIPES, che prenderà in considerazione l’estensione territoriale dell’Ente Locale di riferimento, l’età anagrafica degli amministratori e la rappresentanza femminile. In caso di ammissione, la frequenza sarà totalmente gratuita, mentre a carico del partecipante (o dell’Ente, secondo il caso) restano le spese di vitto, alloggio e trasporto. Si segnala, a tal proposito, lo stanziamento di un contributo pubblico di 3.000 euro previsto per 10 comuni con una popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti (per un totale di 30.000 euro) a titolo di rimborso spese. In caso di assegnazione, tale contributo di 3.000 euro sarà erogato a fine corso e condizionato alla ricezione dell’attestato di partecipazione rilasciato dall’Università.
Riferimenti istituzionali per ulteriori informazioni e ISCRIZIONI:
P.O.R.E. - Progetto Opportunità delle Regioni in Europa
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per gli Affari Regionali
E-mail: pore.info@palazzochigi.it
Sito internet: http://www.pore.it/
A cura di Anna Lodeserto
martedì 18 agosto 2009
Iscrizioni ai nuovi corsi di Settembre
CORSI GRATUITI FORMATEMP:
Addetto alla Contabilità aziendale
Addetto al settore paghe e contributi
Inglese commerciale
Operatore di sportello bancario
Segretaria di direzione
Corso di Formazione “Gestire l’impresa,
dalla contabilità generale alle risorse umane:
la qualità del servizio” II EDIZIONE.
150 ore di formazione
110 ore di stage
Laboratorio pratico: “Come progettare la formazione finanziata”
130 ore di formazione
170 ore di stage
“Preparazione all’esame per le iscrizioni alle sezioni
per Agente Immobiliare”Corso di Formazione Autorizzato dalla Regione Lazio.
150 ore di formazione
venerdì 7 agosto 2009
L’EUROPA in video e dal vivo con il Progetto “EUisU!”
Per partecipare al concorso, è necessario disporre anche semplicemente di un telefono cellulare adeguato per piccole riprese, nella migliore delle ipotesi di una video camera o di una telecamera vera e propria, ma – al di là di ogni materiale risorsa – è importante, soprattutto, esprimersi al meglio mettendo in campo tutta la creatività, individuale o collettiva, e la curiosità che accompagneranno l’approfondimento delle tematiche comunitarie così come le proprie aspettative sulla dimensione europea. A questo punto, occorrono ancora pochi passi per concorrere all’assegnazione di uno dei premi in palio: 100 viaggi di tre giorni durante i quali verrà offerta l’opportunità di visitare una delle sedi del Parlamento Europeo (Strasburgo, Bruxelles o Lussemburgo). Innanzitutto, è necessaria l’iscrizione al programma registrandosi (come “Utente CLASSE” oppure come “Utente STUDENTE”) al sito Internet http://www.euisu.eu/. In questo modo, si renderà possibile tanto l’invio del proprio lavoro, quanto la votazione dei video preferiti tra quelli pubblicati dagli altri studenti sul portale “EUisU!”.
La durata massima accettabile per l’inserimento del video sul portale è di 10 minuti, per dimensioni non superiori a 60 Mb. Per ogni altra informazioni sulle caratteristiche tecniche richieste e sulle modalità di valutazione si invita a far riferimento al portale http://www.euisu.eu/.
La possibilità di inserimento dei nuovi video e le votazioni resteranno aperte fino al 31 marzo 2010.
A cura di Anna Lodeserto
(Area Transnazionale/UE)
giovedì 6 agosto 2009
giovedì 30 luglio 2009
Tibaldi:"Oltre 15 milioni di euro per tirocini ed interventi di politiche attive per il lavoro".
13/07/09 - "Con l'accordo siglato con Italia Lavoro la Regione Lazio ha impegnato 15.700.000 euro per misure di politica attiva, fra le quali 1.300 tirocini finalizzati all'inserimento lavorativo e per interventi per la buona occupazione a favore di lavoratrici e lavoratori svantaggiati in base alla normativa comunitaria, come i disoccupati da oltre 24 mesi, quelli over 45, immigrati, disabili, ex detenuti, ecc. Le risorse utilizzate provengono dal Fondo Sociale Europeo e sono una quota parte dei 220 milioni destinati all'accordo anticrisi tra Stato e Regioni siglato lo scorso 12 febbraio".
E' quanto ha dichiarato l'Assessora al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta presso la Sala Tevere della Regione Lazio, sulla Convenzione stipulata tra la Regione Lazio e Italia Lavoro in attuazione del programma esecutivo per l'implementazione del Masterplan regionale delle politiche e dei servizi per il lavoro con interventi esemplari di politica attiva.
"Per quanto riguarda i tirocini - ha detto ancora Tibaldi - abbiamo deciso di realizzare un programma per la transizione al lavoro attraverso l'uso di questo strumento esplicitamente finalizzato all'assunzione, a seguito di accordo con le imprese ospitanti".
L'iniziativa mette a disposizione delle imprese e delle persone che cercano lavoro un servizio attraverso il quale:
- svolgere la ricerca delle disponibilità di aziende e persone;
- analizzare le competenze richieste dalle imprese e le caratteristiche professionali dei lavoratori;
- effettuare la selezione e l'incrocio fra domanda ed offerta di tirocinio finalizzato all'assunzione;
- stipulare la convenzione e redigere il progetto formativo di tirocinio;
- garantire il tutoraggio del tirocinio;
- accompagnare l'inserimento lavorativo.
- progettazione dei tirocini, ricerca e selezione di imprese e tirocinanti;
- borse di studio per i tirocinanti (max € 500 per 6 mesi);
- rimborso delle spese di alloggio, vitto e mobilità per i tirocini che si realizzeranno in toto o parte in altre aree d'Italia o dell'Unione europea;
- rimborso del tutoraggio aziendale;
- incentivi (circa 6.500 €) per l'assunzione dei tirocinanti che presentino le condizioni di svantaggio previste dal Regolamento CE 800/2008, quali, per esempio essere disoccupati da almeno sei mesi o avere età superiore a 50 anni
Molto articolato anche gli altri interventi previsti dal programma. Per quanto riguarda il Masterplan dei Servizi per il Lavoro, attivo dal mese di novembre dell'anno scorso, l'intesa impegna l'ente ministeriale a supportare lo sviluppo e la qualificazione di questo sistema al fine di garantire servizi e prestazioni omogenei su tutto il territorio regionale, anche attraverso il ricorso a modelli di cooperazione tra servizi pubblici e privati accreditati.
"Naturalmente - ha detto Tibaldi - la governance di questo sistema sarà pubblica, dovendo essere sempre saldamente nelle mani della Regione. In questo modo vogliamo consolidare e qualificare una rete di servizi che sia in grado di garantire che i diritti di cittadinanza in materia di lavoro possano essere garantiti a tutte e tutti, indipendentemente dalla località in cui si risiede".
Un'altra importante linea di intervento prevista dalla convenzione riguarda le azioni tese a rafforzare i processi di emersione del lavoro irregolare. "Nei prossimi tre anni - ha affermato in proposito Tibaldi - vogliamo raggiungere l'obiettivo di ridurre il tasso di irregolarità di almeno tre punti percentuali, passando dal 12% ad un valore inferiore al 9%".
"Contiamo - ha concluso - di poter conseguire questo risultato attraverso una griglia di interventi che aumentino la capacità dei servizi per il lavoro pubblici e privati di promuovere politiche integrate per la prevenzione e l'emersione del lavoro sommerso verso lavoratori ed imprese e, parallelamente, accrescano la capacità delle amministrazioni provinciali e dei soggetti sociali locali di realizzare politiche contro il lavoro nero".
mercoledì 29 luglio 2009
Vacanze 2009, Codacons: più corte e con mete più vicine
Cagliari (Spiaggia del Poetto)
13 lug 09
Solo il 30% dei cittadini sceglierà una località straniera come meta delle vacanze estive del 2009. Lo afferma Telefono Rosso, lo sportello del Codacons dedicato alle vacanze degli italiani.
La crisi peserà in modo evidente ed influenzerà le scelte dei vacanzieri, generando un clima di austerity e di risparmio – spiega il Presidente Carlo Rienzi – il 70% di quei 20 milioni di italiani che andranno in vacanza resterà in Italia, dividendosi tra mare e montagna.
Ma il dato più importante che emerge dall’inchiesta di Telefono Rosso/Codacons é quello che vede il 50% dei vacanzieri ridurre drasticamente i giorni di vacanza, che si attesteranno su una media di 8,5 giorni contro i 10 del 2007.
Ciò – spiega Rienzi – è dovuto alla necessità delle famiglie di ridurre le spese relative al capitolo viaggi senza essere costretti a rinunciare alle vacanze.
Le mete più gettonate per le vacanze all’estero saranno Egitto, Tunisia, Grecia, Spagna e Croazia seguite dalle principali capitali europee. In Italia invece pienone per Romagna, Versilia, Puglia e Sicilia.
martedì 28 luglio 2009
lunedì 27 luglio 2009
Ministero del Lavoro: il riposo del lavoratore cade ogni sei giorni
Non è obbligatorio che il giorno di riposo coincida con la domenica
Nessuna legge obbliga a far coincidere il riposo settimanale spettante ai lavoratori con la domenica.
Lo precisa il Ministero del Lavoro in risposta ad una serie di quesiti riguardanti la possibilita' di adibire al lavoro i dipendenti nei giorni festivi e di domenica. Il Ministero ha chiarito che nessuna norma costituzionale sancisce l'obbligo di far coincidere il riposo settimanale con la domenica e che anche la Corte di Giustizia europea ha rilevato come non sia giustificata da nessuna esigenza la preferenza della domenica rispetto ad un altro giorno della settimana. Per di piu', la stessa Corte Costituzionale, in un caso specifico, ha dichiarato l'illegittimita' delle previsioni che imponevano ai lavoratori della stampa il riposo domenicale. Dopo aver affermato che il riposo settimanale puo' essere usufruito in qualsiasi giorno della settimana, il Ministero ha tuttavia aggiunto che, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, e' necessario che venga rispettato il principio della periodicita' del riposo, secondo il quale ci deve essere 1 giorno di riposo ogni 6 di lavoro. Per quanto riguarda poi la possibilita' che il datore di lavoro richieda lo svolgimento di una prestazione lavorativa nei giorni previsti come festivita', il Ministero ha chiarito, rifacendosi anche ad una sentenza della Corte di Cassazione, che questo e' possibile solo in base ad un accordo con il lavoratore o in base alla previsione contenuta nella contrattazione collettiva. Il lavoro nei giorni festivi non puo' quindi essere imposto in base ad una decisione unilaterale del datore di lavoro.
mercoledì 22 luglio 2009
I DIECI LAVORI PIU' PAGATI DEL MONDO
Se state per iscrivervi all'università oppure per pubblicare un annuncio con l'idea di trovare un lavoro forse la seguente classifica può esservi utile.
Chi è che guadagna di più? Cosa serve per arrivare così in alto?
- Consigliere d’amministrazione
Ecco se siete un membro del consiglio d'amministrazione di una società siete praticamente arrivati, siete al top, sopra di voi c'è solo il presidente e comunque anche lui ha dei poteri limitati dai vostri... L'amministratore di un'azienda guadagna in media circa 250 mila euro l'anno. Si tratta di una cifra che dipende dalla grandezza della società e che comunque non considera i vari vantaggi connessi al potere e al fatto che spesso, soprattutto in Italia, si è amministratori di più società contemporaneamente e magari anche proprietari di qualcuna di esse.
- Medico
Se la vostra ragazza studia medicina a trent'anni e dice che il settore ormai è saturo e che ha sbagliato tutto mostratele questa classifica (e consigliatele magari di imparare una lingua straniera che non si sa mai). Un medico in media guadagna in un paese occidentale quasi 118 mila euro l'anno.
- Broker
Il terzo mestiere più pagato del mondo è proprio quello del broker. Il broker è un intermediario finanziario e cura quindi degli accordi fra varie società e/o persone fisiche. In media si guadagnano 115 mila euro l'anno.
- Direttore di una società
Vi ricordate il Mega Direttore Generale di Fantozzi, quello con i sedili in pelle umana e gli impiegati nell'acquario? In media i direttori di una società guadagnano circa 114 mila euro l'anno e spesso è difficile sostituirli perché, essendo molto vicini al lato gestionale, conoscono la società come pochi altri.
- Funzionari pubblici
Al quinto posto della classifica dei lavori meglio pagati si trova la vastissima categoria dei dipendenti pubblici. Stipendio medio 103 mila euro.
- Aviatore
Se da bambini volevate fare il top gun o pilotare allegramente passeggeri e merci con il vostro luccicante aeroplano in giro per il mondo ma poi la dura realtà vi ha convertito a una professione più convenzionale, forse non dovevate mollare. Guadagnano circa 88 mila euro l'anno in media.
- Consulente finanziario e gestionale
I consulenti sono dei superesperti che le società (ma anche gli enti pubblici) chiamano e pagano profumatamente per i loro consigli. In media questo genere di consulenti guadagnano 75 mila euro l'anno
- Avvocati
C'è una vecchia barzelletta in cui un tizio chiede a un altro: "Sai cosa fanno otto avvocati in fondo all'Oceano?". "Che cosa?". "Un ottimo inizio". In media un rappresentante di questa categoria guadagna 74 mila euro.
- Ufficiale della polizia
È molto spesso un lavoro pericoloso, ma lo stipendio poi alla fine non è così male, anzi... Stipendio medio di circa 74 mila euro
- Manager del marketing
Vendere, vendere, vendere. Per guadagnare bisogna vendere e per vendere ci vuole un esperto di marketing.. il manager che gestisce marketing e vendite guadagna in media quasi 72 mila euro l'anno.
martedì 21 luglio 2009
Lavorare con i videogame
L’OPERETTA ALL’OPERA
Pianoforte: Sabrina Trojse
Organizza CASA MUSICALE LOMBARDO Italian Operettas in the WorldForeigner Operettas in Italy
In collaborazione con Associazione culturale Zora Neale Hurstone Associazione culturale “Museo Sandro Massimini”La manifestazione è realizzata con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
Il sistema documentale Isfol si apre al web
venerdì 17 luglio 2009
La sicurezza sul lavoro è (anche) donna
Sicurezza sul lavoro, donne, stress, discriminazioni: c'è un denominatore comune. Ad evidenziarlo è la nuova normativa sulla sicurezza, ancora in itinere. Il Testo Unico 81/2008 , all'articolo 28 va oltre la concezione tradizionale della tutela del lavoro femminile circoscritta alla gravidanza e introduce, per la prima volta anche i pericoli connessi al genere come materia da considerare per la valutazione del rischio. Sono situazioni legate sia allo stress da lavoro correlato, ma il rischio è anche rapportato alle differenze tra uomini e donne. Un esempio: l'esposizione a possibili danni fisici e chimici. E le molestie sessuali, il mobbing, la disparità di trattamento non colpiscono i lavoratori dei due sessi allo stesso modo e con la stessa incidenza.
Se ne parla il 1 luglio a un seminario a Palazzo Chigi, che vedrà il confronto tra il tavolo tecnico dei Ministero del lavoro composto dalle Consigliere di parità e dagli Ispettori del lavoro con le parti sociali. Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità , porterà un contributo sul ruolo possibile degli organismi di parità nell'applicazione pratica di questa disciplina nei luoghi di lavoro
giovedì 16 luglio 2009
Rapporto sugli esiti occupazionali nel Mezzogiorno 07 Luglio 2009 - SPECIALE ALTA FORMAZIONE E OCCUPABILITÀ
Proseguire gli studi dopo la laurea conviene, specie se e la precarietà non fa paura e si cerca flessibilità. I tassi di occupazione di chi frequenta un dottorato o un corso post laurea finanziato dal Pon Ricerca nel Mezzogiorno sono infatti alti: l’83,3% dei dottori di ricerca e il 68,5% dei partecipanti a corsi post laurea dopo 18 mesi risulta occupato. A fronte di questo il 56% dei primi e il 62% dei secondi ha un contratto precario, e tutti godono di un buon grado di flessibilità sia in termini di organizzativi che di contenuti del lavoro.
A dirlo è l’indagine condotta dall’Isfol - Area valutazione dei programmi e delle politiche di sviluppo delle risorse umane e commissionata dal Ministero dell’istruzione e dal Ministero del lavoro. I risultati dell’indagine, raccolti nel volume “Alta formazione e occupabilità – Percorsi di transizione al lavoro nel Mezzogiorno”, sono stati presentati oggi a Roma in occasione del Convegno "Alta formazione e occupabilità: risultati, esperienze e prospettive".
Continua...
CHE COS'E' UN TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO?
Articolo tratto da Tirocini.it, del 16 Luglio 2009.
E' uno strumento previsto dalla legge che consente:
al giovane:
- di entrare in un ambiente di lavoro;
- di mettersi alla prova;
- di orientare o verificare le sue scelte professionali;
- di acquisire un'esperienza pratica certificata che potrà arricchire il suo curriculum;
- di conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico;
- di formarli in modo specifico secondo le proprie esigenze;
Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non è un rapporto di lavoro subordinato e non comporta pertanto il sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga l'azienda ad assumere il tirocinante al termine dell'esperienza.
Durante il tirocinio è garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT.
La partecipazione non comporta spese per il tirocinante.
A discrezione dell'azienda può anche essere previsto un rimborso spese.
Ogni tirocinio è supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che l'azienda deve sottoscrivere.
Durante il progetto il tirocinante è costantemente seguito da un tutor aziendale e da un tutor del soggetto promotore.
La serietà del tirocinio è garantita unicamente dalla presenza di un soggetto promotore e di un tutor esterno all'azienda come prescritto tassativamente dalla legge.
LE NORMATIVE..... LINK UTILI
Ministero del Lavoro -Direzione generale impiego Circolare 15 luglio 1998 n. 92
DECRETO 25 marzo 1998 n.142.
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE CIRCOLARE N° 52/99
Convenzione di Tirocini
Decreto Legislativo del 10 settembre 2003, n° 276
LEGGE 196/97
PROGETTO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO
mercoledì 15 luglio 2009
MarxBeppe
del 12 Luglio 2009
Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò.
Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Muta di fronte alla militarizzazione di Vicenza e all'introduzione delle centrali nucleari. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Un mostro politico, nato dalla sinistra e finito in Vaticano. La stampella di tutti i conflitti di interesse. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D'Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollanno la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano. Una collezione di tessere e distintivi. Una galleria di anime morte, preoccupate della loro permanenza al potere. Un partito che ha regalato le televisioni a Berlusconi e agli italiani l'indulto.
Io mi candido, sarò il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al Nulla.
Il mio programma sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di Parlamento Pulito e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del PDmenoelle che vorrebbero avere un PDcinquestelle. Con questo apparato affaristico e venduto non hanno alcuna speranza. Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza.
Arrivederci al 25 ottobre!
EVENTO DISLOCAZIONI
martedì 14 luglio 2009
Nuovo Formato Curriculum Europeo
al link qui sotto potete trovare informazioni utili per chi vive e opera nel mondo della formazione e del lavoro.
Trovate inoltre il nuovo formato del curriculum vitae Europass (ex curriculum vitae europeo)!
cv EUROPASS
Pensioni: «Sì all'equiparazione, risparmi a donne e famiglie»
"Equipariamo subito l'età pensionabile delle donne a quella degli uomini, così come ci obbliga a fare l'Unione europea, e destiniamo l'intera somma alla donne stesse, per finanziare iniziative a favore delle lavoratrici e delle famiglie".
G8: Impegno comune contro la fame nel mondo
Si è conclusa questa mattina a Roma la visita delle First Ladies del G8, accompagnate anche oggi dai Ministri Carfagna e Gelmini, insieme a Isabella Rauti. Il gruppo ha partecipato all'evento "Donne in prima linea per salvare vite umane", organizzato dalle agenzie per i programmi agroalimentari delle Nazioni Unite, World Food Programme, FAO e IFAD
lunedì 13 luglio 2009
Nuovo Virus
Si tratta di un virus che brucia l'hard disk del computer: distrugge il Settore Zero del Hard Disk, dove vengono conservate le informazioni vitali della sua funzione.
Il consiglio che si suggerisce è di non accettare nè il contatto pete_ivan@hotmail.com nè un video di Bush perché si tratta di un hacker che formatta il computer, cancella i contatti e toglie la password alla posta elettronica.
ATTENZIONE, se i vostri contatti lo accettano e poi vi inviano delle e-mail, anche voi sarete infettati.
Nei prossimi giorni dovete stare attenti a non aprire nessun messaggio con un allegato chiamato: Invito, indipendentemente da chi ve lo invia.
Vi suggeriamo infine di far circolare questo avviso ai tutti i vostri amici, familiari e contatti sia per avvertire loro della pericolosità cui vanno incontro, sia per salvaguardare voi stessi.
Marilisa
venerdì 10 luglio 2009
Benvenuti nuovi iscritti
Inoltre vi sottoporremo brevi test psicologici per capire il vostro orientamento professionale e sapervi indirizzare meglio verso corsi fatti apposta per sviluppare le vostre potenzialità.
Buona navigazione!
ISPA